Esodo 14:15
“Il Signore disse a Mosè: Perchè gridi a Me? Di’ ai figli d’Israele che si mettono in marcia”.
Nella bibbia troviamo molti testi dove i figli di Dio infrentonno situazioni di grandi pericolo. Sittuazioni senza qualche possibilita umana di salvezza.
Grazie a Dio queste sittuazioni sono quelli in cui Dio vuole lavorare di più. Qui non ha qualunque spazio per il “Io” dell’uomo agire. Non importa quanto l’uomo parle che si fida da Dio, nelle sittuazione di pericolo prima si cerca la propria capacità per liberarsi.
Adesso vediamo alcune persone che, Nei momenti più dificili si hanno fidato da Dio e Lui gli ha concessi vitoria:
Mosè – In Esodo 14 Mosè conduce Il poppolo nella uscita dall’Egito quando arriva viccino al Mare Rosso, guarda indietro e vede a Faraone ed il suo esercito che perseguita Israele. Non aveva per done sfuggire. Più Mosè pensava non riusciva a vedere alcuna possibilità di salvezza, il poppolo inizia a preocupparsi. In questo momento Mosè fece la prima cosa giusta: “grida al Signore”. Nei momenti più difficili la prima cosa da fare è capire che, quando nessuno può aiutarci, Dio può, quando nessuno può salvarci, Dio può. Anche si Dio lo disse una cosa senza senso, che il popollo caminasse in direzione al mare, Mosè fece la seconda cosa giusta: “ha ubbidito”. Molte persone non vengono liberte quando gridano a Dio nei momenti difficili, perchè non si fidano di quello che Dio dice di fare. Mosè invece disse al poppolo di marciare, ha toccato il mare con il suo bastone ed ha visto il miracolo che Dio aveva per lui, nessun’altro aldilà da Dio poteva fare questo.
Elia – Il primo libro dei Re racconta uma storia d’un uomo che tutti lo chiamano di profeta, ma la bibbia lo chiama solo di “tisbita”. Elia non era un profeta, non era da scola dei profeti, era invece un uomo dal poppolo trovatosi in mezzo ad un momento difficile. Lui non potteva accetare tutta quella idolatria in mezzo al poppolo, ha affrontato anche Il Re Acabe. Assolutamente da solo, Elia riuscì ad affrontare un re PERVERSO, una Regina idolatra, 850 profete da un dio stranno, tutti loro contro Il “nemico” Elia. Però quest’uomo era nella presenza da Dio, la sua voluntà di cambiare la sittuazione d’idolatria lo ha rinforzato ed Elia ha visto la Gloria ed il pottere manifestare, ha visto il fuoco dal cielo scendere per la sua preghiera. Elia si ha fidato da Dio per conffermare la legge, anche si há dovuto passare per un momento difficile, Dio lo esaltò il Signore.
Gesù – Un’altro che há vissuto una sittuazione molto dificile fu Gesù. Nel giardino del Getsemani possiamo vedere tutta la afflizione che riempiva il Suo cuore. Gesù sappeva che quello che lo stava per succedere. Gridando grande tormento, sudando grandi gocce di sangue Gesù chiedeva al Padre che lo faccesse passare per quello calice, però aveva fiducia in Dio sufficiente per affrontare quello che stava per venire nella croce. Dio non ha risposto nulla però Gesù sappeva bene che l’opera che Lui è venuto a realizzare dovveva essere portata a fine, ma Dio era con Lui, accato. Gesù si è messo al servizio del Padre, ha finito la giornata per la salvazione dell’umanità e fu onorato grandimente per il Padre doppo avere dimostratto la fiducia che aveva in Dio.
Molti altri si pottrebbe nominare perché la bibbia è piena di questi casi. Paolo ha affrontato tutte le lotte che ha visto anche se non pottesse capire. Lui si è messe nelle mano di Dio per fare la Sua voluntà, senza tornare indietro, senza scoraggiasi, ha proceduto in direzione al’obiettivo che Dio aveva per lui, anche se sappeva che la morte stava davvanti a lui per colpa dell’amore che aveva per Dio.
Daniele ha affrontato con tutte le forze la caverna dei leoni, non lasciò di pregare anche sappendo che finirebbe così, si è fidato in Dio con tutte le circonstanze sfavorevole. Ha visto tutto il pottere di Dio essere esaltato per la bocca dal re che lo avevva messo lì.
Sadracco, Mesacco e Abedenego che anche nella possibilità d’andare nella fornaccia non hanno tornato indietro per niente, non si pottrebbe buttare via l’amore che avevano per Dio. Nessuno è morto. Nessuno ha sofferto nulla. Dio gli há onorrati passeggiando com loro nella fornaccia, loro dicceva: Io vi amo e non vi lascierò da soli.
Persone come questi ci muove avvanti. Grandi è la lotta? Continui. La Bataglia è grandi? Continui nella lotta. La tempesta è più grandi che te?Non scoraggiare. Riccordati che Il tuo Dio è più grandi che qualunque lotta, bataglia e tempesta. Tutto appartiene a questo Dio, è Lui che camina accanto a tè in mezzo alla fornaccia, che chiude la bocca dei leoni, che invia suoi angeli per liberarti da qualche periccolo nel tempio giusto. Tu devi aspettare con pazienza. Tu non morrirà mai prima che ogni promessa che il Signore ti ha detto siano adempiute!
Ci veddiamo!
Elias Eloy
Ministero Restaurando Veredas
( [email protected] )
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