Che bella gioia sarà quando il nostro Signore Gesù Cristo venire a portare via la sua Chiesa. La prova della nostra fede sarà finalmente rivelata. Questa fede che oggi cresce anche attraverso dure prove. Come dal’incendio, siamo messi alla prova, ma anche in condizioni di estrema sofferenza troviamo duri, credendo che riceveremo la corona della gloria che è riservata a coloro che rimangono fermi e fedeli al Re dei re. E quando Cristo ritornare, la nostra fede ha di essere una corona di lode, onore e gloria a Colui che guarderà ogni viso e ci dirà ad ognuno di noi: VENITE, BENEDETTI DEL PADRE MIO; EREDATE IL REGNO CHE VI È STATO PREPARATO FINO DALLA FONDAZION DEL MONDO. Pertanto, vi invito a rimanere fedeli, confidando che Dio contempla la vostra sofferenza e che verrà un tempo in cui la fede che cresce ora in mezzo alle lotte, sarà il passaporto per la città santa, dove non ci sarà più lotte e dolori, nessuna sofferenza, nessuna morte, solo gioia e canti di lode a Colui che è degno di ogni lode, onore e gloria.
Acciocchè la prova della fede vostra, molto più preziosa dell’oro che perisce, e pure è provato per lo fuoco, sia trovata a lode, ed onore, e gloria, nell’apparizione di Gesù Cristo. - 1 Pietro 1.7
Che bella gioia sarà quando il nostro Signore Gesù Cristo venire a portare via la sua Chiesa. La prova della nostra fede sarà finalmente rivelata. Questa fede che oggi cresce anche attraverso dure prove. Come dal’incendio, siamo messi alla prova, ma anche in condizioni di estrema sofferenza troviamo duri, credendo che riceveremo la corona della gloria che è riservata a coloro che rimangono fermi e fedeli al Re dei re. E quando Cristo ritornare, la nostra fede ha di essere una corona di lode, onore e gloria a Colui che guarderà ogni viso e ci dirà ad ognuno di noi: VENITE, BENEDETTI DEL PADRE MIO; EREDATE IL REGNO CHE VI È STATO PREPARATO FINO DALLA FONDAZION DEL MONDO. Pertanto, vi invito a rimanere fedeli, confidando che Dio contempla la vostra sofferenza e che verrà un tempo in cui la fede che cresce ora in mezzo alle lotte, sarà il passaporto per la città santa, dove non ci sarà più lotte e dolori, nessuna sofferenza, nessuna morte, solo gioia e canti di lode a Colui che è degno di ogni lode, onore e gloria.
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Salmi 126.1-3
“QUANDO il Signore ritrasse Sion di cattività, Egli ci pareva di sognare. Allora fu ripiena la nostra bocca di riso, E la nostra lingua di giubilo; Allora fu detto fra le nazioni: Il Signore ha fatte cose grandi inverso costoro. Il Signore ha fatte cose grandi inverso noi; Noi siamo stati ripieni di letizia”. Molte persone vivono in condizioni terribili di vita. Alcuni hanno sperimentato cose grandi e buone della vita: prosperità, salute, gioia e pace. Forse tu sei uno di quelliche hanno vissuto gioie immense e adesso si ritrova gettato negli angoli, ridotti in schiavitù da una malattia, fallimento, fine di un matrimonio o qualcos'altro. Sappiate che il Signore può ripristinare la sua fortuna, è in grado di tirarti fuori del luogo in cui ti trovi e ti fanno tornare a Sion, per farvi contemplare nuova gioia nella tua vita. Il salmista dice che quando il Signore restaurò la sorte di Sion era come un sogno,la bocca piena di risate e il linguaggio dei canti di gioia. Anche altre nazioni, vista la loro condizione e sapeva che era perché Dio stava facendo grandi cose nella loro vita. Quando il Signore ripristinare la vostra vita sarà così. Potrete ammirare tutto ilmeraviglioso e non può fare nulla, ma la lode di Dio e riconoscere che meravigliaEgli è. Altri vedranno ciò che Dio sta facendo nella tua vita e stare con la miabocca aperta, saranno obbligati a riconoscere che Dio sta facendo nella tua vita,Dio vi benedica, Dio sta restaurando la vostra vita e dando nuovi motivi per sorridere. Nel versetto sei il salmista dice che chi esce piangendo, ma tornerà con canti di gioia e questo è quello che ti succede quando si permette al Signore di ripristinare le fortune e ricostruire la vostra vita. Dio possiede l'argilla e Lui solo può far nuove tutte le cose nella vostra vita. Non più cercando di fare cose a modo vostro!Commit la tua via al Signore, confida in lui ed Egli farà tutto il resto. In questo modo sono sicuro che vedrete la parola di Dio splendidamente a tuo favore. Non ci sono lacrime rimarrà, non più a piangere, perché Egli vi darà un nuovo finale per la tua storia. Non è necessario per terminare il modo in cui è, Dio può ripristinare la vostra vita, perché Egli è Dio Onnipotente. Ci vediamo! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Geremia 52.31-34
“Or l’anno trentasettesimo della cattività di Gioiachin, re di Giuda, nel venticinquesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell’istesso anno ch’egli cominciò a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse fuor di prigione.E parlò benignamente con lui, e innalzò il suo seggio sopra il seggio degli altri re ch’erano con lui in Babilonia. E gli mutò i suoi vestimenti di prigione, ed egli mangiò del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua. E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto, da parte del re di Babilonia, tutto il tempo della vita sua, infino al giorno della sua morte.” Questo testo porta le ultime parole del profeta Geremia nel suo libro di profezie eracconta la fine della vita del re Jeoiachin, un re che aveva commesso molti peccati, condusse il popolo di Dio, per adorare altri dèi e considerato come un schiavo a Babilonia. Trentasette anni di prigionia, e dopo tante sofferenze e umiliazioni, come eglidrankthe coppa del giudizio del Signore, il re Jeoiachin ricordato il Signore e pentito. Trentasette anni dopo essere stato preso in schiavitù, quando si ricordò il Signore, il Signore lo ha ricordato, ha perdonato i loro peccati e cambiato la storia di quel re Re Jeoiachin potuto morire in tutta la dimenticanza, abbandono e sofferenza, ma Dio ha avuto misericordia di lui e di trentasette anni è stato per quanto tempo il momento del suo arresto. Dio ha suscitato un nuovo re di Babilonia e là, in luogo della sua prigionia,Jehoiachin è stato rilasciato, ha visto la gentilezza del re di lui, era un posto d'onoretra gli altri re, donato l'abito nuovo, venne a sedersi al tavolo del re mangiare e bere e ha anche ricevuto i soldi per le spese. Anche in cattività è stato benedetto. Quando Dio punisce un servo che si era allontanato dai loro sentieri o qualcunogiudice che era sbagliato e che si pente persona, per il perdono sarà perdonatoquesta persona. Si può anche soffrire, pagare il prezzo del tuo errore, ma quando Dio si ricorda che è meraviglioso. Non so cosa stai vivendo o, non so per quanto tempo è durata la tua prigionia, ma una cosa so, quando il mio Dio, ti ricordi la tua storia cambierà completamente, sarete molto benedetti e onorato. Dio non è l'uomo a dimenticare le promesse fatte nella tua vita e ognuno verrà apassare, quando il mio Dio si ricorderà di te e mi alzo ad agire per vostro conto.Credi che questo momento di dolore passerà e che Dio vi dà l'opportunità diimparare e crescere. Anche se non finisce la sua prigionia, vivrete tra i grandi della terra e meglio eatthe che esiste, perché Dio è lo stesso e ancora in grado di eseguire la benedizione nella vostra vita. Basta credere. Ci vediamo! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Atti 16:25
“Verso la mezzanotte Paolo e Sila pregando, cantavano inni a Dio...”. Non so cosa stai attraversando, ma combattimenti e inseguimenti sono comuni a tutte le cose.Sofferenza non è qualcosa per i poveri, ignoranti e poveri. Qualunque sia la classe sociale, livello di istruzione e le caratteristiche della personache ha dei problemi. Midnight porta profonda oscurità. Il percorso non può essere visto, è molto più difficile a camminare, quasi impossibile vedere dove si sta andando e dove metti i piedi. Anche se ci sono persone in giro, a mezzanotte ci sentiamo soli e abbandonati. Nel buio c'è solo solitudine e abbandono. Allora, cosa devo fare? La prima cosa che vedo quando penso a mezzanotte è l'orologio le cui mani puntare verso l'alto. Quando l´orologio apunta la mezzanotte i punti dell´orologio c´indicano il cielo, da dove proviene uno che può cambiare ogni situazione. Non importa quale sia la lotta, il dolore o la sofferenza, il cielo arriva la risposta. Da qui la mezzanotte culto. Il culto parola in portoghese, può essere suddivisa in "il dolore è". Culto è quello di dire a Dio, fa male, ma io confido in te Signore. A mezzanotte, cantare e pregare. Non vi scoraggiate. Non cedete alla sofferenza e la disperazione. Dio è più grande di qualsiasi combattere la sofferenza, o inseguire. Dio è più grande di tutti. Prima Dio può finire con l'oscurità della mezzanotte, perché Egli è la luce. Fate come l'orologio. Alla mezzanotte, quando le ombre sono troppo grandi, guarda verso l'alto. Dal cielo verrà in soccorso. Da lì arriva la liberazione. Pensaci sopra. A presto! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Giudici 6:12
“L’angelo dell’Eterno gli apparve e gli disse:‘L’Eterno è teco, o uomo forte e valoroso”. Noi useremo per questa parola tre testi fra così molti che è nella Bibbia e loro sono più che capace per noi per servire come base per meditazione nostra. Io voglio per prima presentarLa i tre costumi che il nemico viene contro Lei, tre modi di procedere di lui in confronto al servitore di Dio: 1 – Il nemico scherza e fa pocco caso di te Quando Davide fu lottare contro Golia, questo guardò a lui e fece pocco caso di lui, giudicandolo insignificante. Molte volte noi siamo gli più piccoli in casa nostra, quel figliouolo a chi ogniuno guarda e dicono che "questo non servira per nulla." Può essere che nella azienda dove tu lavore diccono che sarai usato per sempre, loro gli dicono che tu non sorgerai mai. Loro guardano a te e fanno sciochezze di te e dei tuoi sogni. 2 – Il nemico ti persegue Quando il poppolo d'Israele lasciò la terra dell'Egitto dopo molti anni di schiavitù, il pensiero delle persone era che loro erano liberi e che nella terra promessa loro non avrebbero più problemi, comunque quando loro videro che gli egiziani vennero contro di loro, un oppolo bellicose che si è svegliato a perseguire un poppolo schiavo tutta la vita, loro persero la speranza. Gli egiziani avevano l'esperienza nella guerra, la terra era ideale per una macellazione senza fine. Prenda a sassate muri alla destra e la sinistra, avanti il mare rosso e dietro all'esercito di pharaoh. La fine fu ordinata. Anche con te è così. A volte si incontra davvante a nemico più preparato, più studiato e specializzato. Sembra che non c'è alcuna uscita. Quello che rimane è la fine. Allora, cosa c’è da fare? Se il nemico fa pocco caso di me, è più forte, più grande e più capace? Se io sono in una situazione di persecuzione o di sconfitta imminente? Una situazione dove la vittoria sembra impossibile? L’Unico che è capace de fare quello che nessun altro più può è Dio, L'onipotente, L’Eccelso. Quando il nemico fece pocco caso di Davide lui non temè, ma ebbe fiducia in Dio e lui andò via vittorioso perché prima che la lotta cominciasse Davide glorificò Dio per la vittoria. Anche prima lui già dichiarò che il suo Dio darebbe al gigante nelle sue mani perché lui non stava facendo pocco caso di Davide, ma fece pocco caso dell'esercito dell Dio vivo. Quando le persone dell'Israele erano di fronte al mare rosso Dio ordinò che loro camminassero verso il mare. Sembrò una pazzia, ma loro rispettarono e loro attraversarono il mare. Dio fece una strada nel centro del mare per le persone passare. Quando gli egiziani tentarono di attraversare loro furono ingoiati dalle acque dell'oceano ed ad oggi le ruote delle macchine di pharaoh sono lì per provare il potere che Dio possiede. Può essere che Dio lo chieda qualche assurdità. Andrà bene a te decidere di rispettare ed arrivare alla vittoria o continuare nella disperazione. Quanto tu cominciare a rispettare Dio le vittorie verranno e così si arriva nel terzo punto. 3 – Il nemico ha paura di te Quando gli spie furono a Gerico per vedere come era la città, Raabe gli dichiarò che le persone erano con molta paura e lei stesso seppe che loro sarebbero sconfitti, perciò loro avevano sentito parlare delle cose che il Dio stava facendo per le persone d'Israele. Le persone di Gerico seppero che loro sarebbero stati sconfitti e che Dio darebbe la città nelle mani degli israeliani. Accadrà come questo con te. Le meraviglie cominceranno ad apparire quando sentire la voce di Dio e rispettare. Gli altri sentiranno su queste meraviglie e sapranno che esso è Dio che agisce in vita tua, loro temeranno ed ugualmente loro saranno sconfitti. Non perché tu sarai divventato più forte, ma perché Dio continuerà ancora a fare delle meraviglie più grande nella vita tua. Dio ha detto a Giosuè: "Nessuno ti potrà resistere". Anche con te sarà così. Nessuno sarà capace di rimanere davvante a te quando tu riuscire a mettere tutta la tua vita sotto la voluntà di Dio e ubiddire a tutto ciò que Lui ti proporrà. Dio è ancora lo stesso Dio e continua a fare delle meraviglie. Abbia fiducia in questo Dio che opera meraviglie e sia foate perché questo Dio è con te! Pensaci sopra. A presto! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Giovanni 11:1-45
“Come dunque ebbe udito ch’egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo.” Il capitolo 11 del vangelo di Giovanni racconta l'episodio della malattia e morte di Lazzaro, amico vicino di Gesù. Appena Lazzaro fu ammalato, Marta e Maria ordinarono informare Gesù che il suo amico vicino era ammalato. Noi possiamo vedere che questa famiglia già conosceva Gesù, per questo loro ordinarono informare a lui sulla malattia di Lazzaro. Le loro sorelle ancora enfatizzano a Gesù che “quello che tu ami è ammalato.” Il problema è che Gesù, stesso amassi Lazzaro rimane dov’era per due giorni. Perché sarà che Gesù si comportò così? Immagini quello che hanno dovuto pensare Marta e Maria. Afflitte dalla malattia di loro fratello, ogni giorno che passò la situazione di Lazzaro peggiorò. Loro videro lentamente il loro fratelo cominare verlo la morte mentre Gesù che loro sapevano essere capace a cambiare quella situazione, non arrivasse per aiutare. Chiaramente se Gesù fosse là Lui avrebbe fatto qualcosa per cambiare la situazione del suo amico. Quello che accade è che Gesù voleva insegnare Marta e Maria che loro dovrebbero essere fiduciose in Dio nonostante la situazione cambiare o non. Inoltre, Gesù sappesse che quella situazione sarebbe stata per glorificare il suo nome ed è questo, precisamente che fu accaduto. Quando Gesù arriva e Marta gli dice che se Lui fosse là suo fratello non sarebbe morto, Gesù le risponde che lei dovrebbe avere fede. Su quel momento, era come se Gesù Marta stesse dicendo: "Hai ragione, se io fossi qui io avrei potuto fare qualcosa. Io già guarì tanti così e, se io fossi venuto quando tu mi chiamò suo fratello non sarebbe morto, ma tu non avrebbe mai veduto Dio agire un modo più potente. Io sappevo che voi siete pronte a ricevere un rinnovo più grande che tutto ciò che avete visto finora." Quando Dio è in silenzio, non perda la speranza. Può essere che Lui stia preparando qualche cosa più grandiosa per te. Ricorda di Giobbe? Perché sarà che Dio era zito mentre Giobbe gridava ed i loro amici l'accusarono di avere peccato? Perché Dio voleva rivelarsi a Giobbe. Molte persone, quando Dio rimane zito, cadono in depressione, pensano di essere colpevole. Tu può fare così oppurre poi sperare Dio ti condurre verso un'esperienza più profonda con Lui. Invece di scegliere una posizione di commiserazione di solennità o presumere la depressione o ancora sentirsi inutile per Dio, guardi nella parola il conforto. Scelga aspettare, avere la fede e fiducia in Dio. Lui rivelerà a te molto più che tu non sia mai capace di sognare. Quando Dio è in silenzio, sappia che Lui sta preparando qualche cosa più grande e meraviglioso per te. Creda, Lui ci ama e non ci abbandonerà mai. A presto! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Isaia 40:27 “Perché tu dice che il Signore non sa dalla tua sofferenza e non risponde tuoi reclami?” Capitolo 40 del libro di Isaia, uno dei più grandi profeti che Dio ha utilizzato nell vecchio testamento, è un capitolo molto conosciuto da tutti. Praticamente ognuno conosce il versetto trentuno che porta un messaggio meraviglioso a tutti. Dal verso dodici fino al verso ventisei il profeta parla della grandeza, del potere e della saggezza di Dio. Nessuno può paragonare al nostro onnipotente Dio. Il verso ventotto arriva fine per dire che nessuno è capace d’immaginare la grandeza della Sua saggezza. Il verso dieci invece dice nella seconda parte che Dio alla fine ricompensarà ciascuno per i loro atti. Potete soffrire a causa delle sue scelte mancanti o sbagliate, comunque Dio sa fino a quando potete sostenere e la parola dichiara che non lascerebbe mai uno di noi essere tentati da una tentazione più grande che le nostre forze. Il verso due porta un messaggio di consolazione e una promessa di benedizione. Dio dice a Isaia: “Dice loro che i suoi peccati sono perdonati, che la sofferenza finita e che darò due benedizioni per ogni punizione che ho dato”. Dio può punire sì il Suo poppolo quando è necessario, comunque Dio conosce molto bene quanto siamo capaci da sostenere, ci ha generato e conosce i nostri limiti più meglio di ogni cosa che noi conosciamo da noi stessi. Oltre, Dio ha promesso che doveva dare due gioia per ogni lacrima, ancora dice nel verso cinque: “Sono io stesso che ha promesso questo”. Iddio si comporta così con noi, è completamente trasparente in ogni cosa che fa ed fedele per compiere ogni parola che ha detto attraverso la sua parola e suoi profete. So molto bene che a volte le situazioni sono per disperare, tiene conto della nostra anima e tutto l'nostro essere da solo vuole andare via, ma non esiste posto in cui potete nasconderti dalla sofferenza. Il supporto di Dio può consolarci onvunque ci siamo anche nei momenti estremi della nostra vita. È in questo contesto di sofferenza estrema che Dio più piace da aggire, se esiste un momento nel quale Dio più vuole dimostrare a tutti quanto ci ama è quando passiamo per le sofferenze, le lotte, i deserti e le valli. Per quello è che il verso 27 porta così questa domanda: “Perché dite che il Signore non sa della vostra sofferenza”. Pensate un poco con me. Sarebbe Dio capace da inviare Gesù per affrontare la vergogna dalla croce per amore a te, allora perché ci abbandonerebbero dopo la prima lotta avete affrontato? Realmente trovate che Dio scriverebbe dieci comandamenti, tutti che parlano del rapporto, per lasciarci quando sarebbe bisogno di Lui? Dio mai ha abbandonato un servitore e non sarà differente con te, tu non sarai quello primo da vedere Dio abbandonare quando soffre o affronta una lotta. Non permetere che il nemico lo confince da una cosa così irragionevole. Fidati che non c'è nessun problema più grande che Dio, non esiste né mai non esisterà, niente che possa sopraffare Dio in potere e forza. È per questo che la parola dichiara: “Quando Dio agisce, chi ostacolerà?”. Dio è più grande che il tuo problema, la pace di Gesù può tranquilizarti e sarai capace di adagiarsi la testa come ha fatto Gesù nella barca, essendo la barca attacata per le onde enormi ed i forti venti. Gride per la pace di Gesù e mai sarai disperato, perché in Dio non esiste la disperazione. Ci vediamo! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Giovanni 11:1 a 16 Se dice che: “Dio fa ritardare, ma non viene a mancare”. Io però ho voglia di affermare che Dio, non ritarda né viene a mancare. Dio è Dio, Lui è onnipotente, onisciente e onipresente. Dio non solo conosce il passato, ma inoltre sa il oggi e conosce in anticipo cosa avverrà. Molte volte l'uomo è incapace di capire che Dio non lavora con i kronos e sì con i kairos. Il libro di provverbi afferma che “così come i miei sensi sono superiori ai vostri sensi, inoltre i miei pensieri è superiore ai vostri pensieri”. Non saremo mai capaci di capire i comportarci di Dio. Il vangelo di Giovanni, capitolo undici di uno al verso sedici parla più di uno dei momenti più conosciuti di tutto il Ministero di Gesù: la risurrezione di Lazaro, a chi la bibbia dice se trattare d’una persona che Gesù amava. Esaminando in maniera approfondita il testo li possiamo vedere alcuni particolari molto importanti e che devono essere considerati. 1. Giovanni 11:3 – “Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: Signore, ecco, colui che tu ami è malato”. Dio è capace d’essere molto vicino a una persona e questo non era privilegio soltanto di quelli grandi uomini che la bibbia cita. Anche tu può avere uno stretto rapporto con Dio, comunque deve sappere che anche se Dio ti ami molto le lotte verrano comunque e sarano terribile. Non pensare che Dio vada esentarlo tutte le volte d’affrontare le difficoltà, alcune volte Lui preferirà affrontare le lotte insieme te. 2. Giovanni 11:4 – “Gesù, udito ciò, disse: questa malatia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato”. Tutto che affrontiamo possiede un'intenzione e, ogni lotta che affrontare sempre avrete qualcosa da imparare. Quando la difficoltà se alza non chiedere a Dio il perché, ma chiederLo cosa esiste per essere imparata in quella lotta. 3. Giovanni 11:6 – “com’ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove si trovava”. Molte volte si pensa che Dio stia in ritardo per presentarse nel nostro favore, che Dio non s’è importato con il nostro problema, comunque esistono due cose che non possiamo dimenticare: a. Dio ci ama - il 11:5 di Giovanni dice: “Or Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro”. Sa che quello che tu deve imparare non fa male soltanto a te, inoltre fa male a Gesù, ma per colpa dell’amore che Lui prova verso di te Lui dovrà asppetare quello tempo necessario perché tu impari la cosa da imparare. b. Dio è pronto a correre tutti i rischi per essere con te - il 11:8 di Giovanni dice: “I discepoli gli dissero: Maestro, proprio adesso i Giudei cercavano di lapidarti, e tu vuoi tornare là?” 4. Giovanni 11:11 – “Così parlò; poi disse loro: Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma vado a svegliarlo”. Dio vede il vostro problema differente di come lo vedete. Una cosa che per voi è la morte per Dio è soltanto addormentare. Per voi la vita può scrivere un punto finale, ma Dio viene e scrive un nuovo inizio. 5. Giovanni 11:35 – “Gesù pianse”. Dio s’importa in tale maniera con te anche se non sembra, Lui se comove con la nostra sofferenza. 6. Giovanni 11:40 – “Gesù le disse: Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?” Non disperare, può fino sembrare che Dio stia facendo ritardo, ma sappia che Dio non si è presentato per aiutarti ancora è perché ha qualcosa molto più grande per mostrarti. Se Gesù fossi all’incontro di Lazzaro quando le sue sorelle hanno informato che era ammalato, loro avévano veduto soltanto un altro miracolo di cura, tuttavia perché Gesù ha deciso di fermarsi ancora un paio di giorni dov’era, Marta e Maria hanno potuto vedere un miracolo meraviglioso della risurrezione di suo fratelo, ma per questo hanno dovuto affrontare il dolore di vedere il suo fratello soffrire, morire ed essere sepolto. Il problema impossibile non esiste per essere risolto da Dio come pure non esiste il problema eccessivamente grande per Dio, ma per vedere i grandi miracoli nella nostra vita dobbiamo affrontare le grandi lotte, così saremo pronti a vedere tutta la gloria di Dio se rivelare nelle nostre vite. Ci vediamo! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Molti serventi di Dio vivono hanno vissuto per molte notte meste e lunghe, periodi nelle sue vite dove assolutamente nessuna porta d’uscita si facceva vedere. Come spiegare cose che acaddono e fanno il tempo fermare, come se una notte perdurasse tutta una vita per finire? Quest’è che Abraamo ha affrontato. Nell primo momento il Signore viene da lui e gli richiede che sacrificassi il figliolo, allora gli è venuta la notte. Una notte tutta senza dormire, angosciato, mesto, pensava a come portare a fine tutto quello che il Signore lo aveva chiesto, come fare dall male a quello figlio che tanto aveva desiderato, ma adesso lo doveva sacrificare. Altro che anche ha affrontato la notte fu Giobbe, che in poco tempo ha visto suoi servitore arrivare con brute notizie. Ha perso tutto. Io penso che Giobbe ha avuto una notte troppo lunga. Ha portato nella cova tutti i suoi figli, ha perso tutto quello che aveva. Alla fine l’unica cosa che lui aveva fu la fiducia che, con Dio accanto a se riuscirebbe a vincere quella notte. Gesù fu un’altro che ha passato per questo, affrontando una notte tenebrosa. Lui sappeva che sarebbe crucificato, tradito per uno dei suoi amici ed abbandonato dagli altri. Ha affrontato una notte lunga e tenebrosa a punto di gridare amaramente sudando grandi gocce di sangue. Ma perché accadono così le notti con noi? Perché sarà che Dio non ci esenta delle notti brute? Perché il tempo in queste notte sembra cosìfermo? Non so. Vorrei potere dirti il motivo, ma non posso. Tutto quello che so è che doppo la notte sempre viene la mattina ed è alla mattina che il sole dalla benedizione diDio lucida. È di mattina che Iddio fa lucidare la luminosità del Suo favore verso di noi. Gesù ha visto arrivare la mattina diDio, è stato consolato, Dio lo ha fatto girare soto sopra ed èadesso il signore e Salvatore di tutti con tutto il potere in cieli e nella terra. Abraamo inoltre ha visto la mattina arrivare ed fu esento dal suo obbligo, ha visto il suo figlio ricevere tutte le promesse che il Padre lo aveva fatto. Giobbeanche ha visto questa mattina lucidare. Ha visto il Padre restituire tutto quello che aveva prima, pricipalmente la gioia del giorno. Forse stai attraversando lungo ad una notte tenebrosa, una notte dove il tempo sembra arrestarsi, dove i minuti sembrano giorni ed i giorni sembrano un'eternità, ma deve sappere che il domani diDio lucidarà nella tua vita e quando questa mattina arrivare tutto avrà una luminosità differente da tutto e potrai vedere chiaramente l'azione ed il potere del Dio Onippotente che nell tuo favore. Lo stesso Dio è con voi nel senso della notte, esso non ci abbandona, non ci lascia affrontare la mancanza di forzeda solo e quando il giorno arrivare Lui promette due gioie per ogni lacrima che la notte ci ha dattoe la nostra gioia sarà molto più grande che la tristezza dalla notte. La parola dichiara che Dio porrà un nuovo cântico nella nostra bocca e con questo cântico andrete a loddare al nome diGesù per le meraviglie della mattina e la notte dell'oggi andrà trasformarsi in fonte di consolazione che andrete usare per consolare altri che passare per le notti lunghe e tenebrosa. Fidati da Dio! Il sole dall’alba ancora lucidarà nella vita tua. Ci vediamo! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
Esodo 14:15 “Il Signore disse a Mosè: Perchè gridi a Me? Di’ ai figli d’Israele che si mettono in marcia”. Nella bibbia troviamo molti testi dove i figli di Dio infrentonno situazioni di grandi pericolo. Sittuazioni senza qualche possibilita umana di salvezza. Grazie a Dio queste sittuazioni sono quelli in cui Dio vuole lavorare di più. Qui non ha qualunque spazio per il “Io” dell’uomo agire. Non importa quanto l’uomo parle che si fida da Dio, nelle sittuazione di pericolo prima si cerca la propria capacità per liberarsi. Adesso vediamo alcune persone che, Nei momenti più dificili si hanno fidato da Dio e Lui gli ha concessi vitoria: Mosè – In Esodo 14 Mosè conduce Il poppolo nella uscita dall’Egito quando arriva viccino al Mare Rosso, guarda indietro e vede a Faraone ed il suo esercito che perseguita Israele. Non aveva per done sfuggire. Più Mosè pensava non riusciva a vedere alcuna possibilità di salvezza, il poppolo inizia a preocupparsi. In questo momento Mosè fece la prima cosa giusta: “grida al Signore”. Nei momenti più difficili la prima cosa da fare è capire che, quando nessuno può aiutarci, Dio può, quando nessuno può salvarci, Dio può. Anche si Dio lo disse una cosa senza senso, che il popollo caminasse in direzione al mare, Mosè fece la seconda cosa giusta: “ha ubbidito”. Molte persone non vengono liberte quando gridano a Dio nei momenti difficili, perchè non si fidano di quello che Dio dice di fare. Mosè invece disse al poppolo di marciare, ha toccato il mare con il suo bastone ed ha visto il miracolo che Dio aveva per lui, nessun’altro aldilà da Dio poteva fare questo. Elia – Il primo libro dei Re racconta uma storia d’un uomo che tutti lo chiamano di profeta, ma la bibbia lo chiama solo di “tisbita”. Elia non era un profeta, non era da scola dei profeti, era invece un uomo dal poppolo trovatosi in mezzo ad un momento difficile. Lui non potteva accetare tutta quella idolatria in mezzo al poppolo, ha affrontato anche Il Re Acabe. Assolutamente da solo, Elia riuscì ad affrontare un re PERVERSO, una Regina idolatra, 850 profete da un dio stranno, tutti loro contro Il “nemico” Elia. Però quest’uomo era nella presenza da Dio, la sua voluntà di cambiare la sittuazione d’idolatria lo ha rinforzato ed Elia ha visto la Gloria ed il pottere manifestare, ha visto il fuoco dal cielo scendere per la sua preghiera. Elia si ha fidato da Dio per conffermare la legge, anche si há dovuto passare per un momento difficile, Dio lo esaltò il Signore. Gesù – Un’altro che há vissuto una sittuazione molto dificile fu Gesù. Nel giardino del Getsemani possiamo vedere tutta la afflizione che riempiva il Suo cuore. Gesù sappeva che quello che lo stava per succedere. Gridando grande tormento, sudando grandi gocce di sangue Gesù chiedeva al Padre che lo faccesse passare per quello calice, però aveva fiducia in Dio sufficiente per affrontare quello che stava per venire nella croce. Dio non ha risposto nulla però Gesù sappeva bene che l’opera che Lui è venuto a realizzare dovveva essere portata a fine, ma Dio era con Lui, accato. Gesù si è messo al servizio del Padre, ha finito la giornata per la salvazione dell’umanità e fu onorato grandimente per il Padre doppo avere dimostratto la fiducia che aveva in Dio. Molti altri si pottrebbe nominare perché la bibbia è piena di questi casi. Paolo ha affrontato tutte le lotte che ha visto anche se non pottesse capire. Lui si è messe nelle mano di Dio per fare la Sua voluntà, senza tornare indietro, senza scoraggiasi, ha proceduto in direzione al’obiettivo che Dio aveva per lui, anche se sappeva che la morte stava davvanti a lui per colpa dell’amore che aveva per Dio. Daniele ha affrontato con tutte le forze la caverna dei leoni, non lasciò di pregare anche sappendo che finirebbe così, si è fidato in Dio con tutte le circonstanze sfavorevole. Ha visto tutto il pottere di Dio essere esaltato per la bocca dal re che lo avevva messo lì. Sadracco, Mesacco e Abedenego che anche nella possibilità d’andare nella fornaccia non hanno tornato indietro per niente, non si pottrebbe buttare via l’amore che avevano per Dio. Nessuno è morto. Nessuno ha sofferto nulla. Dio gli há onorrati passeggiando com loro nella fornaccia, loro dicceva: Io vi amo e non vi lascierò da soli. Persone come questi ci muove avvanti. Grandi è la lotta? Continui. La Bataglia è grandi? Continui nella lotta. La tempesta è più grandi che te?Non scoraggiare. Riccordati che Il tuo Dio è più grandi che qualunque lotta, bataglia e tempesta. Tutto appartiene a questo Dio, è Lui che camina accanto a tè in mezzo alla fornaccia, che chiude la bocca dei leoni, che invia suoi angeli per liberarti da qualche periccolo nel tempio giusto. Tu devi aspettare con pazienza. Tu non morrirà mai prima che ogni promessa che il Signore ti ha detto siano adempiute! Ci veddiamo! Elias Eloy Ministero Restaurando Veredas ( [email protected] )
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