“E giorni non molto dopo, il più giovane figlio raggruppò tutti insieme e prese il suo viaggio in un lontano il paese; e là lui sprecò la sua sostanza con vita di città rivoltosa.”
Il testo di Luca che noi stiamo trattando porta forse, il rellato più conosciuto della Bibbia: la parabola del figlio prodigo. Comparando questa parabola e la relazione che il figlio aveva col padre in confronto alla nostra relazione con Dio possiamo osservare alcune delle caratteristiche trovate nel figlio con quelle nostre:
1. Insubordinazione – Un punto del figlio prodigo che prima si fa notare nel testo è la sua insubordinazione. Quando volendo la sua parte nell'eredità prima che il padre morì, lui diceva: "Padre, per me sei già morto." Un altro dettaglio che caratterizza la sua insubordinazione è il tempo in quello lui mette il verbo: “Mi dia” come se stesse ordinando il padre che lo ascoltasse senza l'opinione di qualcuni. Lui sembrò come un bambino che si guasta e gira per la terra, mentre grida: "Io voglio, io voglio."
2. Disubbidienza – Questa è un'altra caratteristica che noi possiamo notare anche se il testo non lo dichiara in un modo chiaro. È evidente che il padre non permise al figlio di abbandonare la casa ed andare via lontano senza il tentativo di persuaderlo. Tentativo inutile, perché il figlio non diede attenzione.
3. Precipitazione – Quando richiedeva che il suo padre lo donasse la parte dell'eredità ancora col padre in vita il figlio dimostrò precipitazione e mancanza di pazienza per attendere il tempo necessario per ricevere quello che era dovuto per lui.
Purtroppo queste tre caratteristiche che noi abbiamo notato nel figlio prodigo, possiamo notare anche, la maggior parte del tempo, in noi stessi quando andammo via lontano da Dio e della Sua chiesa.
Fratello che oggi è fisso nella fede, fedele, seguaci e nella benedizione, noi lo trovammo improvvisamente dato al vino o scomparso della chiesa e più non vuole né ricevere una visita dei vecchi "amici."
L'insubordinazione in relazione a Dio sta partendo molti per la strada verso il cielo. Persone che pensano d’essere autosufficiente e capace di risolvere loro da soli i loro problemi. È su questi che la parola dichiara: "guai al'uomo che ha fiducia nelle proprie forze per risolvere i problemi." Per loro che non conoscono la parola e né riconoscono Dio come la sua fonte principale di rifugio, per si richiedono le maledizione che esiste nella parola.
Se sei una persona che è alontanata dal Padre, sappia che hai bisogno di prendere urgentemente una decisione di ritornare per vicino dal Signore. Per ritornare dal Padre, hai bisogno:
1. Scusarsi – “e cadendo in sè disse...”
a. Primo passo – avere coscienza dell'errore
b. Secondo passo – ammettere il peccato
2. Tornare indietro – “E, svegliandosi, andò da suo padre”
a. Terzo passo – Svegliarsi. Quello che ritorna dal Padre non rimarrà caduto.
b. Quarto passo – Tornare subito. Non rimanere dove sei.
Atti che vedrà del Padre:
1. Il Padre ci vedrà da lontano
2. Il Padre andrà al tuo incontro – “Si avvicini a Dio e Lui sarà arrivato a te”.
3. Il Padre avrà compassione di te.
4. Il patre ti amerá – “correndo, Lo baciò”.
5. Il Padre ignorerà isuoi sbagli – questo è perdono.
A presto!
Elias Eloy
Ministero Restaurando Veredas
( [email protected] )
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